ricer-azione ed educazione/istruzione trasversale: in contesti complessi-multiculturali conflittuali e contraddittori attraverso pratiche interculturali.

2017-18: PERCORSO SEMESTRALE DI RICERC-AZIONE, COEDUCAZIONE ED ISTRUZIONE TRASVERSALE
A RENÉ BARBIER scomparso nei mesi scorsi che rappresenta per noi un maestro nostro e del novecento.
Verso un’istruzione trasversale: Esiste un’istruzione che non esita a rispondere alle domande sul senso della vita che pongono i bambini e gli adolescenti di oggi? Tale istruzione trasversale può accettare di non rispondere più con un atteggiamento dogmatico di verità, ma con un nuovo interrogativo tipicamente socratica? Esprimersi, parlare non implica, anche, leggere, scrivere e meditare? È l’oggetto della saggezza trasversale contemporanea.
SEMINARI INTERCULTURALI E MEMORIE ATTIVE in cooperazione tra comunimappe, istituti comprensivi -IC1 –Barca ed IC3-Lame  e CESP-Centro studi per la scuola pubblica.

PROGETT-AZIONE PER una comune convivenza tra genti diverse:  tra nativi, migranti di ieri e di oggi e comunità urbane-minoranze linguistiche-culturali italo-europee rom-sinti

per superare stigmi e pregiudizi, per ritrovarsi                                                                                  attraverso dialoghi accesi e a volte scontrosi, in una città aperta al suo interno e al mondo,   soprattutto parte di una comune umanità.

INTERVENTO NEL ISTITUTO COMPRENSIVO IC1 -SCUOLA DOZZA -BARCA- VIA DE CAROLIS 23
PERCORSO 1 – programmato e in via d’attuazione
MARTEDì 31 OTTOBRE 2017
POMERIGGIO
DALLE 15 ALLE 17 
Coordinano i proff. de March e Loredana Magazzeni
incontro con docenti,ricercatori attivi e mediatori interculturali per presentare progetto laboratoriali e di memoria.                                                  
Esterni
dott. Dimitris Argiropoulos, Pedagogie marginali, Università di Parma                                                                       Due mediatori interculturali rom-sinti: milan javanovic – tomas fulli
un attivista anpi –borgo panigale:giampiero lipparini
Settimana della ‘legalità (e dei diritti)
15/21 Novembre
PERCORSO 2  – programmato e in via d’attuazione
15 novembre 2017
dalle ore 8 alle 10 e dalle 10,15 alle 12,15
LABORATORI DIALOGICI SU STIGMA, PREGIUDIZIO(discriminazioni e la perturbante figura el capro espiatorio) E RITROVATA CONVIVENZA
(2 ore per max 50 ragazzi con la presenza degli insegnanti)
Coordinatori: Prof. Pino De March (Libera Comune Università Plurivesità Bolognina – Comunimappe) e Prof.ssa Loredana Magazzeni
Con l’intervento di un rappresentante del l’associazione AMIRS (associazione mediatori interculturali rom e sinti)
Il Prof. Pino de March interverrà sulle tematiche e dinamiche  psico-culturali(tra multiculturalità e interculturalità) inerenti agli argomenti vissuti e   trattati.
Animazione: giochi teatrali su pregiudizio, stigma e reciprocità a cura di DadaLupa – Antonella Trombetta -animatrice socio-culturale
Questi laboratori saranno reiterati  tra le classi terminali primarie e secondarie una settimana da concordare nel mese Aprile 2018 (prima del 21 aprile giorno di restituzione di quanto vissuto, analizzato ed elaborato)
PERCORSO 3 PERCORSO 1 – programmato e in via d’attuazione
20 novembre 2017
MOSTRA FOTOGRAFICA
(Aula Magna per più classi)
“Viaggio in Rajasthan” di Fabien Bassetti
Un viaggio in India tra una delle comunità nomadi che sono considerate le antenate delle nostre comunità urbane di rom e sinti, italiani ed europei.
Fra loro le donne danzano la danza sacra del serpente, e gli uomini catturano i cobra per esibirli davanti ai templi e vederne il veleno come potente antidoto a farmacie ed ospedali..
Presentazioni della mostra fotografica da parte dell’autore-viaggiatore, nonché un libero ricercatore delle ultime comunità nomadi del nostro tempo.
Lettura di favole e racconti delle genti zigane o romanì da parte di Dadalupa con musiche ziganeIntroduzione alle poetiche romanipè e letture di poesie delle genti rom
20 gennaio 2017 / 10 febbraio
MEMORIE ATTIVE
 PERCORSO 4A
MOSTRA FOTROGRAFICA: dalla persecuzione e sterminio nazi-fascista delle genti Rom (porrajmos) alla Resistenza a cui hanno partecipato e hanno perso la vita per essa molti partigiani-e Rom.
 Il giorno 24 gennaio 2018
ORE 17
Si celebrerà il giorno della memoria del porrajmos o divoramento, genocidio o sterminio nazi-fascista delle popolazioni romanì PER LA PRIMA VOLTA IN CITTA’
SALA QUARTIERE – VIA BATTINDARNO
 RELATORI
BRAVI – STORICO
SOMMARIVA-ANTROPOLOGO 
DIMITRIS ARGIROPOULOS  PEDAGOGISTA
PROMUOVE ANPI BORGO-RENO 
SCUOLA  IC1 -DOZZA
COMUNIMAPPE-LIBERA COMUNE UNIVERSITA’ BOLOGNINA

PERCORSO 4B
 – programmato e in via di costruzionI
 IL GIORNO 27 GENNAIO 2018 
NELLA AULA MAGNA SCUOLA DOZZA – VIA DE CAROLIS 23 
DALLA 9 NALLE 13
Sono in corso contatti con ANPI BORGO RENO E CESP-CENTRO STUDI PER LA SCUOLA PUBBLICA
MEMORIAATTIVA
(Spazio per l’installazione)
Coordinatore: Prof. Pino de March
Mostra fotografica sul Porrajmos (divoramento in lingua romanes): lo sterminio delle genti romanì nei regimi europei nazi-fascisti a cura di Comunimappe
 E CESP (Centro Studi per la Scuola pubblica) con cui fin dall’anno passato abbiamo cooperato ‘per non dimenticare’ .
Installazione permanente a cura di Pino de March, lucio da Nocera e Antonella Trombetta. L’installazione verrà poi donata alla scuola. Si prevede un’interazione che chiederà il diretto contributo delle classi. I ragazzi-e  porteranno dei vecchi indumenti ed oggetti personali. Per i dettagli si rimanda ad un incontro organizzativo.
Letture condivise dal testo di Vasilij Grosman, “L’inferno di Triblinka”, reportage di guerra con musiche zigane e proiezione di foto inerenti.
letture brani musicali sul silenzio e sull’assenza redatti dal consulente filosofico Lucio di Nocera 
‘Mi trasformo in notte di nebbia’ (R.Wagner): Pino de March presenta ‘non c’è una fine’ di P.M.A  Cywinski                                                                                
Ad Auschwitz come in altre fabbriche nazi-fasciste (Dachau, jasenovic, la Risiera di San sabba)nsi attua uno sterminio sistematico di chi non ritenuto ‘simile’ , o chi è ritenuto disgenico o non conforme in un’attuazione di una aberrante teoria razzista;  fabbriche della morte sparse per l’Europa;  P.M.A. Cywinski, l’attuale direttore del campo di sterminio di Auschwitz, si interroga su questi eventi auto-distruttivi ove – l’Europa perse se stessa –. , in questo  recente testo-riflessione sulla memoria degli stermini, e si chiede anche come trasmettere ai visitatori e alle future generazioni tale infausta memoria che questi tragici luoghi comunicano, ma come rendere tale memoria monito e viva per le future generazioni.
MUSICHE DI SALVATORE  PANU
Anpi – Borgo Panigale
Comunità – ebraica bolognese
Stefano Mari – Dirigente scolastico
Pino de March – Comunimappe
Matteo Vescovi – Teresa Rossano – CESP-Centro studi per la Scuola Pubblica
Percorso 5– programmato  e in via di costruzione
 03 febbraio 2018
dalle 9 alle 14
aula magna-scuola IC1 -DOZZA 
PERCORSI DI SCOLARIZZAZIONE E COEDUCAZIONE PER STUDENTI-ESSE ROM E SINTI
MEZZA GIORNATA(5 ORE) PROMOSSO DAL CESP CON ESPERTI, PERSONALE SCUOLA, MEDIATORI INTER-CULTURALI E RICERCATOR* ATTIVI*COMUNIMAPPE
Percorso 6– programmato  e in via di costruzione
                                        (data non definitiva)
APRILE
INCONTRO E FESTA TRA LE GENTI
(giornata contro le discriminazioni di generi e di genti)
Giorno di restituzione di quanto vissuto, appreso, analizzato ed elaborato nel corso dei laboratori e nei giorni della memoria
MATTINA per una città aperta
 Bruno Tognolini, autore, drammaturgo e redattore di trasmissioni radio-televisive per l’infanzia
(ho chiesto la disponibilità di essere presente all’evento, nei prossimi giorni mi dirà se potrà essere presente o meno)
Rolando Dondarini –storico
Dimitris Argiropoulos – docente di pedagogia delle marginalità all’università di Parma
Discussione- dibattito:
a cura del Prof. Pino de March e Loredana Magazzeni con rappresentanti di varie minoranze linguistiche della città
Amirs- associazione mediatori interculturali rom e sinti
Roma –rivista delle comunità romanì in Italia
Stefano Mari – – dirigente scolastico
          ECC.
POMERIGGIO per una città aperta
Festa aperta al quartiere con il contributo degli studenti, genitori ed insegnanti
I PERCORSI DELLA SCUOLA DOZZA –VIA DE CAROLIS 23                            SONO STATI CONCORDATI  CON LA REFERENTE DELLA SCUOLA LOREDANA MAGAZZENI E CON LA DIRIGENTE CARMELINA ROCCO, ED  OTTENENDO L’APPROVAZIONE DEL COLLEGIO DEI DOCENTI D’OTTOBRE
PERCORSO 7 LA PRIMA SETTMANA DEL MESE di MARZO
 programmato e in via di costruzione
LA MOSTRA SI TRASFERIRA’ AL QUARTIERE BORGO-RENO IN COOPERAZIONE CON ANPI (DA DEFINIRE)
MEMORIA
Coordina giampi ed imma
(Spazio per l’installazione)
PERCORSO 8 – programmato e in via d’attuazione
LA TERZA SETTMANA DEL MESE di MARZO
LA MOSTRA SI TRASFERIRA’  ALL’ICR3 -LAME
MEMORIA
Coordina de march –raffaele petrone
(Spazio per l’installazione)
IL PROGETTO LABORATORIALE E DI MEMORIA E’ STATO APPROVATO NEL COLLEGIO DEI DOCENTI D’OTTOBRE
Percorso 9
2 FESTA ZIGANA 
Sabato 5 MAGGIO
AGLI ORTI DIVIA ERBOSA 
percorso 10– bolognina –
 VERSO LE MICRO-AREE
significato delle micro-aree nel Navile per i Sinti di via erbosa 15
le micro-aree sono delle piccole porzioni di territorio che vengono attrezzate con varie utenze luce, acqua,telefono gas ecc, una specie di roulotte e casette di legno ‘a schiera’ ,ove a partire dalla fine del 2018, verranno trasferiti i vari nuclei familiari di Via Erbosa; per la loro completa realizzazione si andrà all’inizio 2019.
Si ribadisce la positività di queste infrastrutture che permetteranno il passaggio dalla transitorietà, affollamento e precarietà dell’attuale campo ‘nomadi’-via erbosa 17- alle più stabili micro-aree ove è possibile ritrovare una dignitosa abitazione al proprio nucleo affettivo ed esteso familiare. Si ribadisce anche che esse devono essere collocate dentro la tangenziale di Bologna, questo per permettere a tutti grandi o piccoli di continuare ad abitare nel quartiere Navile, ed inoltre  per favorire la frequenza scolastica dei bambini e delle bambine nelle scuole del quartiere Navile.
 Va detto che tutti i bambini-e del campo di via erbosa frequentano le scuola regolarmente,  e questo si è reso possibile perché i loro genitori nella totalità s’impegnano quotidianamente di mandarli,portarli, prenderli alla scuola;
 disporre di una micro-area ove collocare la propria roulotte o casetta di legno corrisponde per un sinto come per noi gagi avere un tetto. E va anche detto che queste microaree o piccole porzioni di territorio garantiscono ad ogni membro del nucleo familiare non solo ad esercitare il diritto ad abitare la città ma anche di assumersi responsabilità di cura del proprio spazio residenziale. Inoltre i bambini- possono avere spazi dignitosi e riservati di silenzio per studiare e legger e piccoli spazi per i bambini e ragazzi di giocare con i vicini
Giornata che abbiamo dedicato alla progettazione faccia a faccia seguita da un lungo scambio di informazioni tra noi attraverso la rete.
1 REPORT del Semestre 2017-18 di Comunimappe-libera comune università pluriversità – BologninA
Per informazioni su storie di nostre ricer-azioni: passate e nuove attività vedi:                 comunimappe.blogspot.com

SABATO 14 OTTOBRE 2017
Assemblea di con-tra-de solidali rom-sinti-gagi  -gruppo di ricerc-azione di comunimappe
Dalle ore 17 sono cominciati ad arrivare alla casetta degli orti(situata accanto al campo ‘nomade’ dei sinti di via erbosa 15) , in via erbosa 17, attuale sede provvisoria di Comunimappe (libera comune università pluriversità Bolognina), i diversi convenuti e convenute all’assemblea, che si è svolta in forma seminariale (analisi e progettazione).
Per primo si è analizzato lo stato della convivenza tra genti che abitano i nostri territori metropolitani (nativi, migranti interni di prima e seconda generazione, comunità romanì ecc), e di seguito abbiamo tracciato una road-map o percorsi di progett-azione culturale mirati alla con-vivenza e alla co-esistenza di queste nostre genti e delle loro molteplici singolarità.                                              Per la prima volta nelle nostre città una moltitudine variegata lingue, genti o molteplici singolarità si trova a vivere in contesti di densa complessità umana e difficoltà a sentirsi come esser(i)-in-comune; territori meticciati con enclave (o minoranze)linguistiche-culturali presenti a macchia di leopardo prevalentemente nella nostra periferia;
una mescolanza di nativi,migranti di ieri e di oggi che non abita solo le periferie ma meticcia anche il centro storico della città e le zone ritenute più native di essa.                                                                                                                                                      
Ci siamo costituiti l’anno scorso come con-tra-de solidali –gruppo di ricerc-azione,  per contrastare la crescente reattività diffusa (inquietudine,smarrimento e a volte anche ostilità)  delle genti ‘locali’ sia native che migranti interni (di ieri) di prima e seconda generazione, nei confronti dei nuovi migranti e delle nuove comunità urbanizzate rom o sinti.
Reattività sociale che in tempi di passioni tristi esprime un profondo malessere fino ad assumere in contesti di crisi, toni rancorosi e risentiti e manifeste espressioni di razzismo dal basso ‘dei vinti’;  loro, i perdenti e a sua volta gli impoveriti dalle misure di austerity imposte dall’alto dall’attuale sistema neo-liberista che si presenta come sistema a-sociale, in quanto da un lato accresce le diseguaglianze e dall’altro riduce drasticamente le misure distributive della ricchezza sociale prodotta e contraendo bruscamente la spesa pubblica e sociale.
Reattività sociale che manifesta un’aperta disperazione ma anche difficoltà di provare solidarietà verso altri più vinti di loro, gli attuali migranti o gli stigmatizzati o discriminati da sempre – le Genti rom e Sinte , prestandosi così ad una guerra tra poveri.
reattività sociale che si presta a semplificazioni e manipolazioni politiche e sociali autoritarie, xenofobe e razziste, con risultati ormai testati nel tempo di accrescere il malessere e non di porvi rimedio.
Noi pensiamo invece che solo attraverso il ripristino di un ‘tra’ le singolarità e ‘tra’ le genti, una decisiva indign-azione verso le forme di diseguaglianza sociale(contrastare le povertà materiali ed esistenziali), le discriminazione e le esclusione e,una paziente attività di – inclusione- e di intensa  attività -vicinale – fatta di buone relazioni trasversali ed interculturali nelle scuole e nelle strade, possa ri-generare incontri, ricettività e buone risonanze emotive tra singolarità e genti per ripensare una nuova città-aperta a se stessa e al mondo.
Assemblea-seminario convocata da ‘contrade solidali rom-sinti-gagi;  con-tra-de solidali è un gruppo spontaneo di ricer-azione  nata l’autunno scorso 2016 dall’incontro tra alcuni mediatori inter-culturali e musicisti rom e sinti (costituitesi quest’anno in associazione AMIRS -di mediatori interculturali Rom e Sinti) ed alcuni liberi ricercatori e docenti gagi dell’area di Comunimappe (libera comune università pluriversità bolognina) ,con l’intento di affermare i diritti culturali e sociali delle genti romanì (rom e sinti) e di rispondere culturalmente alla crescente reattività dell’opinione pubblica  contro le marginalità sociali ; reattività che esprime senza maschere in aperta ostilità, fino assumere caratteri di progrom,  indicando nei marginali rom-sinti e nei migranti la causa del diffuso malessere proprio e del territorio.
 Noi siamo invece convinti che la città si-cura per renderla conviviale. Si -cura un città riducendo le diseguaglianze e dando a ciascuno gli adeguati strumenti culturali e sociali (diritto all’abitare, il diritto allo studio, ad un reddito di cittadinanza e accesso a nuove attività e socialità ) al fine di raggiungere  una propria serena autonomia materiale ed esistenziale.
HANNO COOPERATO ALLA PROGETTAZIONE:dimitris argiropoulos, carlotta grillini, raffaele petrone, antonella trombetta(dadalupa), milan javanovic, loredana magazzeni, salvatore panu, brunella guida,lucio di nocera,elisa duca, matteo vescovi, vincenzo talarico, marinella africano, fabien bassetti,tomas fulli, aghiran e catalin,giampietro lipparini -anpi …..e pino de march accorda,relaziona, intreccia e genera po-e-tiche trans-culturali e civili.
E non va scordato la disponibilità umana e culturale della Dirigente CARMELINA ROCCO  e della docente poeta LOREDANA MAGAZZENI del  IC1 – DOZZA-BARCA  che hanno  reso possibili questi percorsi e all’artista docente Raffaele PETRONE del IC1 –LAME.
Road map e percorsi redatti da Pino de March  per comunimappe

contrade solidali rom-sinti-gagi, gruppo rcerc-azione di comunimappe


Contrade solidali rom-sinti-gagi’ , gruppo di ricerc-azione ‘di comunimappe promuove incontro di analisi,progettazione ed azione sociale e culturale
 SABATO 14 OTTOBRE 2017                                                                                                        ZONA ORTIVA-VIA ERBOSA 17 – BOLOGNINA  (ACCANTO A CAMPO SINTI)                                                        
  DALLE ORE 17 ALLE 19
Percorsi possibili di ricerc-azione  nelle periferie e nelle scuole della nostra città:
1 – laboratori interculturali nelle classi                                                                                              camminare insieme tra nativi, migranti di ieri e di oggi presenti in città, per generare a partire dalla scuola, primo presidio culturale nei territorio, legami di reciprocità tra le nuove generazioni.  
In un processo situazionale attraverso un’interazione aperta tra mediatori interculturali, analisti psico-sociali, artisti, docenti e studenti: decostruire la diffusa reattività verso  il basso. Reattività alimentata da non conoscenza,pregiudizio, stigma e richieste di discriminare tutti coloro che non sono considerati ‘simili’;
2 – progetto memoria
mostra fotografica sul Porrajmos, per ricordare lo sterminio nazi-fascista delle genti rom,  ma non solo. Per ricordare lo sterminio di tutti quelli considerati, in quel tempo, come non ‘simili’: rom, ebrei, omosessuali, lesbiche, testimoni di Geova, oppositori politici democratici conservatori e radicali ecc
allestimento di uno spazio
– che comunichi al visitatore: spersonalizzazione, annientamento e nessuna possibilità di evasione o  via di fuga
-di silenzio e di riflessione al fine di trasmettere  memoria tra generazioni incontrando attraverso le immagini gli occhi smarriti e i corpi denudati e spersonalizzati di tutte le loro molteplici forme di vita e predestinati ai lavori forzati e allo morte.
3 –camminiamo insieme rom,sinti e gagi per l’affermazione dei diritti culturali e sociali delle nuove comunità urbane rom e sinti in città.

Momenti di incontro e solidarietà per sostenere e dare voce e restituire i diritti negati, quali quelli culturali e sociali, delle  comunità urbane rom e sinti della città,  presenti nel territorio ormai da secoli (1422) ,                                                                                                               
 diritti culturali  come  la lingua, la storia e la cultura e  la vita di relazione;                                  diritti sociali, quale  il diritto ad abitare.
                                                                                                     
 I Sinti della bolognina hanno scelto per sè come soluzione abitativa condivisa con il Comune, le micro-aree;  spazi di transizione dal campo ‘nomade’ a micro-aree nel quartiere, per garantire ai  bambini e ai ragazzini di frequentare le stesse scuole nel quartiere Navile e agli adulti di avere uno spazio familiare allargato e responsabilizzato.
Antonella trombetta e pino demarch -editano testo comune per comunimappe